“Ethicatering”, prodotti e lavoro dei carcerati per un catering “buono due volte”

Busi Deriu: “valorizziamo le bontà dell’economia carceraria e assumiamo chef e addetti alla sala tra ex detenuti e giovani svantaggiati”

L’idea di un catering diverso, che trasmettesse solidarietà e impegno sociale attraverso cibo e vino. Nasceva così, nel 2014, “Ethicatering”, che portava nei banchetti e cerimonie i prodotti eno-gastronomici di eccellenza realizzati nelle carceri o provenienti da terreni confiscati alle mafie. Un catering “Buono due volte”, come lo definisce la titolare, Beatrice Busi Deriu, che voleva affiancare una divisione “etica, inclusiva e solidale” al catering Magnolia Eventi, in cui era già operativa con altri soci. Ethicatering debuttò in grande stile, venendo subito chiamato ad offrire un servizio catering per 180 persone alla Camera dei Deputati, per il convegno “La trasparenza e la legalità nella sanità”. “In quell’occasione – racconta Busi Deriu a WineNews – proponemmo, tra le altre cose, la linea “Dolci Evasioni” del Carcere di Siracusa, servendo i panettoni, le cioccolate e le praline realizzate nel Carcere di Siracusa. Gli ospiti apprezzarono molto queste bontà, non nascondendo una certa meraviglia per il fatto che provenissero da un carcere”.

Dopo tre anni di vita e molti clienti importanti, tra cui Ministero dell’Istruzione, Enel, Acea, Poste Italiane, Ikea e Ambasciate varie, questa start up solidale aveva subito una battuta di arresto per una serie di problemi organizzativi e l’irrompere del Covid. “Ma ora è il momento della rinascita – sottolinea l’imprenditrice Busi Deriu – una fase nuova in cui utilizziamo il canale di e-commerce Economia Carceraria che offre i prodotti realizzati in tutte le carceri italiane, superando quindi le difficoltà di prenderli dalle singole carceri, e, per la prima volta, assumeremo anche personale dalle carceri”.

Fonte:
www.winenews.it

Leggi l'articolo